VETRINA SULL'UNIVERSO
Scintillano le stelle
Della notte suadente
A lato di una strada vuota
Coi monti quieti in lontananza
Lo sguardo
Alla campagna immota
E quel lucore iridescente
In questa infinità
Mi perdo un poco.
E non avverto più distanza
Nella mente
Da quelle stelle lontane
Solo il senso
Sfuggente
Di una dimenticanza
Leone
12 commenti:
L'hai mollata finalmente.Era ora.Poesiola stentatella,applicati di più!
Ecco, bravo,toglila di mezzo definitivamente e dedicati all'azione.L'ultimo verso è stentatello.
Leopardesco - nel senso di Giacomo non della nostra felinità - questo brano, ma là c'era l'ostacolo che dava ampio respiro all'immaginazione, qui una distesa di stelle senza fine che si fa tutt'uno con l'infinito mentale.
Un silenzio pensoso scaturisce dal tuo brano e una nuova ricerca.
Un caro saluto felinissimo.
Molto coinvolgenti questi versi.
Un "annullarsi" nelle infinità della natura che ci sovrasta e che ci avvolge e come una "madre" ci abbraccia, silenziosa e penetrante.
E' sempre un'emozione profonda amplificarci e fonderci con gli "strucchevoli" meandri della natura...le nostre "strade", quelle che percorriamo tutti i giorni e a cui, talvolta, diamo poca importanza.
Ed invece ... guardando a fondo si possono ritrovare le origini delle sensazioni e delle emozioni.
Un bacio!
Grazie Fel,ti sei accorta subito di quel verso "leopardesco"...ma in quella strada deserta (in Trentino) mi sono veramente fermato una settimana fa...devo accontentarmi di un verso "leonardesco" un pò rubato a quell'altro, felino insuperabile e sempre in testa...Un bacio felino!
Miriam,grazie...Il mio intendimento era quello di legare queste sensazioni di fronte a un cielo stellato nel gelo notturno ad altre rispetto a una persona, ma poi non mi convinceva il modo con cui associavo questi due pensieri e ho cambiato il finale...Baci molto ricambiati:-)))
Qualunque sia stato il tuo intendimento hai scritto dei bellissimi e struggenti versi che mettono in luce una grande sensibilità.
Colgo l'occasione per una correzione nel mio precedente commento ... ho digitato "stucchevoli"(mettendoci anche una superflua),in effetti il termine era "stupefacenti"...forse ero distratta:DDDD
"E' sempre un'emozione profonda amplificarci e fonderci con gli "stupefacenti" meandri della natura...
Una precisazione che andava sottolineata.
Buona giornata!
Molto belli questi versi, mi sembrava di vedere le montagne immerse nella notte illuminata dal cielo stellato.
Grazie,Vittoria ma non sono molto soddisfatto...quella vista meritava di meglio:-)))Baci!
Ora è decisamente meglio.Basta applicarsi.
Si dice "cogliere l'attimo": una sensazione tra visione e sentire e... diventa essenza.
Bacio
Giulia
...si Giulia, il senso sfuggente di un qualcosa che riaffiora qualche volta, dalle parti più profonde e antiche del nostro cervello...
Posta un commento