LASCIA COSI'
Spremere la mente
Alla ricerca
Di un verso
Che non viene
E' solo tempo perso
Se lui non ti cerca.
E se non riesci
A dire neanche questo
Il niente
Esci
Fa' come diceva Omero
Riempi di vita
Quel buco nero
Allegramente
E per adesso scrivi
Che ad essere sincero
Non ti viene
In mente
Niente
Leone
14 commenti:
hai scritto una poesia sul fatto che non ti riesce di scrivere, anche questo può essere un incentivo.
volere fare qualcosa e non riuscirci, bè è venuto fuori un bel componimento.
C'è sempre qualcosa che possiamo fare.
Grazie,anonimo..
E' una poesia originale che mi piace come tutte le tue sopratutto quella dell'anaconda.Le trovo sensualissime, certe.Tu mi conosci ma non ti dico chi sono! R
Non siamo noi che dominiamo la scrittura ma è lei che ci domina, quando si risveglia nell'inconscio quel senso di eruzione e di pensiero, ho attraversato tempi morti dall'ispirazione ma, credimi il fiume ricomincia sempre a scorrere e a volte è in piena, ho scritto per me stessa un giorno:
" Esci lento “verso”…
nello straccio in cui m’uccidi
e circondata da un sorriso
farò risurrezione!".
Per te!
Bacio
Giulia
Grazie R, mi fanno piacere le tue parole anche se faccio fatica a capire chi sei..Ciao.:-)
Hallo Leone, l'arte è un istinto, anche quando viene razionalizzato, corretto, studiato dall'artista, è un bisogno, è un momento che ti entra dentro con mille sensazioni diverse, ma se non ti penetra dentro, non puoi far nulla, si sentirebbe l'arteficio. Meglio ammettere il momento come hai fatto tu, e lo hai fatto con arte, perchè questa mancanza probabilmente è un reale bisogno, sincero e si percepisce nel tuo scritto, per questo è un buon pezzo. Un bacio miaaoooooo
Grazie Giulia...il vuoto di ispirazione riguarda lo stile,credo...dopo la penultima sull'"anaconda",comincia a piacermi un genere iperbolico-allegorico che in questo momento è più congeniale a come voglio dire le cose...spero anche nei primi profumi della primavera(anche se, ad es.,trovare bei versi sul tema avendo sulla homepage l'ultima strofa di "Vida" della Storni,mi toglie la voglia di cimentarmi...:-)).Baci!
Hi,cara Fel,credo anch'io che il "primum movens" per tutti i dilettanti blogisti, come per i poeti veri,sia un'intuizione, una visione e poi "sgrezzare" la materia, senza farsi condizionare dalla memoria di cose già lette (dei grandi)...e bisogna avere anche coraggio di dire le cose profonde che senti e che vuoi dire e non è facile...:-))Baci!
Sono d'accordo con Giulia, e' la scrittura che ci prende e ci domina. :D Molto bello!
Scrivere cercando di farlo, cercare i versi a comando a me non è mai riuscito.
A volte mi è successo che cinque minuti prima di scrivere non sapevo di "volerlo fare" ... poi tutto si è venuto alla luce , come un fiume in piena...
Per me, scrivere equivale ad essere sotto,come dire .."effetto sedativo" ...è un liberare delle sensazione e delle emozioni che cercano la porta d'ingresso ...
Anche il provare a buttare giù qualcosa sulla mancanza d'ispirazione, secondo me,visto il risultato, è indice di pensieri ed emozioni che cercavano una "canalizzazione".
Un abbraccio! E alla prossima ... d'ispirazione "autentica" :DDDD
Cara Vic, nel mio caso,ma credo di tutti quelli che si dilettano a scrivere poesie,un forte sentimento facilita a buttare giù versi e la "volontà" guida l'intelletto...Quando non c'è questa emozione,tutto è più difficile e soprattutto c'è un minor impatto emozionale nello scritto.Baci e grazie.
Chissà,Miriam quando mi verrà un'altra ispirazione...come ho già detto, spero in un odore primaverile...Besos!
eccomi anche se con molto ritardo a commentare questi versi molti particolari ...
sì, credo anche io che sia la scrittura a dominare noi... è un desiderio, un'esigenza, uno sfogo ... qualunque cosa venga scritta è un mezzo per esprimerci e salvarci da qualcosa che non riusciamo a sopraffare
buon martedì ^_______^
Grazie Pup...Baci!
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