Natale
Natale è una favola bella
Ma Gesù non c'entra per niente
Non c'erano i magi e la stella
Dov'è nato non si sa veramente.
Prima erano i fuochi e le sagre
Del sole nascente.
Perdute per sempre.
Come anche il Natale.
Era, le braci del focolare
In case sperdute tra i monti
Nei campi
Il cuore bambino della povera gente.
La comunità.
Era il Sacro, quel giorno.
Perduto per sempre
Tra le luci elettriche della città
Leone
BUON NATALE A TUTTI GLI AMICI DEL BLOG
15 commenti:
Leo carissimo,
come sono toccanti le tue parole, toccanti e nostalgiche di un Natale che fu, di quell'atmosfera che era sentita e vissuta e che la società del consumismo ha cancellato....
restano le luci... ma non sono più quelle delle fiamme dei caminetti rendevano tutto più caldo, rasserenante..
Ciao, un abbraccio stretto
Bruna
Poesia in chiave storica per riflettere sul significato "antico" del Natale e sul fatto che è stato scelto questo giorno per festeggiare,riunirsi e sentirsi tutti "fratelli". Concordo con le parole di Diana... almeno, una volta il Natale era davvero sentito, oggi ci si perde nei mille rivoli della tecnologia ...(anche se questa ci permette di conoscerci e di comunicare le nostre sensazioni)...
Una poesia profonda, riflessiva, diversa dalle altre ...
Le candele oramai sono diventate solo ornamentali o oggetti da donare e non si consumano più attraverso la calda e dolce fiamma.
Complimenti!:)Anche per il video: musiche e immagini che "parlano".
Un bacio!
Grazie, Leo.
Non potevi mancare nella mia vetrina.
Ti auguro un magico Natale con un abbraccio.
Grazie del bellissimo commento Diana. Ricambio l'abbraccio e ti auguro un dolce Natale
Grazie Miriam, si, ci ho messo qualche riferimento storico, il Natale è una riocrrenza che i primi cristiani sono riusciti a sovrapporre ai precedenti riti pagani sul sole nascente (il dies natalis, la vita che rinasce al solstizio d'inverno), ma per secoli è comunque stata la festa religiosa più bella,importante e sentita in occidente.Da un bel pò però si è perso il senso del Sacro in cui era avvolta e restano le luminarie al neon, i centri commerciali e le cene...un segno del progresso..:-) Comunque grazie del commento e un felice Natale!
Grazie Stella, la tua vetrina è un luogo di dolcezza e umanità fuori del tempo, proprio come un Natale antico.Tanti auguri e felicità.
Un mondo di auguri, i più veri, i più sinceri, i più luminosi!
Buon Natale
Un abbraccione
Giulia
Grazie Giulia dei tuoi splendidi auguri! Riacmbiati, come l'abbraccione e, in aggiunta un bacio..:-)
Bello questo blog.
Le poesie sono meravigliose, specialmente quelle d'amore, dove ci leggo anche un frivolo di erotismo controllato. Sbaglio?
Nostalgica quella di Natale.
uwaaaau... complimenti all'autore!
R.R.
Grazie dei complimenti RR! Felice che apprezzi le mie (per così dire) poesie.Complimenti per aver colto tra i versi amorosi un "erotismo controllato".:-)).Chissà, magari un giorno decido fi farne una fuori controllo e con dedica personale...Baci! :-)))
P.S. per R.R....baci solo nel caso tu sia, come credo di intuire, una donna...:-)))
Buona domenica, Leo.
Grazie in ritardo Stella. Ti auguro buona settimana a questo punto..:-)
Leoooooo,
ma è possibile che ogni tanto sparisci?
Ma daiii lo sai che ci manchi...quando ritornerai faremo festa.
Un abbraccione
Bruna
Grazie Diana Bruna!...sono a corto d'ispirazione poetica ma cercherò di farmela venire.Un gran bacio!
:-)
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