ESSENZA
Il senso di Dio mi appare in sogno,
quando il puro pensiero si sviluppa
in me, da sé, sopiti i sensi,
e l'esser mio desto tace,
e fermo è il fluire
delle incomposte impressioni
che danno forma al mondo,
quale ci sembra.
Allora, fra tante, un'immagine
rubata alla memoria
svela l'essenza di sé,
fuori dal tempo, dallo spazio,
dalla storia.
E il senso del Tutto
penetra il mio io per un istante.
A rivelarmi Dio, di cui son parte.
Leone
""amico mio, proprio questa è l'opera del poeta, che
egli noti e interpreti il suo sognare""
""amico mio, proprio questa è l'opera del poeta, che
egli noti e interpreti il suo sognare""
17 commenti:
Stupenda, Leo...
Serena e felice Pasqua a te!
Abbraccio
Grazie, Stella. Ricambio di cuore!
Profonda e originale poesia, con significati difficili da capire ma un senso chiaro e poi scritta con bravura da poeta vero.Bravo Leone! Lella
Grazie cara Lella! E una buona Pasqua...:-)
bella, profondo e sentita.
Mette un brivido.
Ciao. G.S.
Grazie G.S., ho provato a descrivere qualcosa di vero ma assolutamente astratto, affatto diverso da una sensazione. Il senso del Tutto non è conoscibile da desti, ma il puro pensiero qualche volta, nel sonno (o nella meditazione profonda), lo sfiora..
Bella:-)
Baci!
...Baci, bella!:-)
se ho capito bene la rivelazione sarebbe Dio, il senso del Tutto, ma... se Dio è il Tutto ed io ne faccio parte, cosa sono io? una parte di Dio o un piccolo Dio?
verità (o visione?) stupenda e allo stesso tempo sconcertante.
...eppure "sento" che hai centrato in pieno l'essenza del pensiero inconscio umano.
good, really wonderful poem.
mara
Grazie dell' inusuale commento Mara. Ti rispondo così: io "percepisco" che noi siamo parte del Tutto e il Tutto viene da Dio ed è Dio.Non credo al caos e al caso.Percepiamo la Natura coi sensi e con la mente, indaghiamo sulle leggi di Natura e ci spingiamo ai confini del conoscibile come la nascita dell'universo.Ma alla fine il mistero del Tutto resta e resta l'idea di Dio.E questa idea di Dio, che non ci abbandona mai, per me significa (sempre più) una testimonianza della sua esistenza.Ciao
oh, grazie a te caro Leone!
a questo punto il mio (o il tuo?) dilemma è:
squarciare il Velo di Maya o... uscire dalla Caverna?
alla mia prossima fermata, ciao.
mara
p.s - eh no, l'orario non è esatto. sul mio pc sono le 00:45 del 08/05/2012
ma si, in fondo mi sento più giovane di 7/8 ore...
...grazie ancora simpatica Mara. Chissà se i nostri interessi convergenti non ci faranno incontrare un giorno nella Caverna Cosmica? Nel frattempo, data l'impossibilità con quello di Maya, proverò a disvelare il velo di Mara...e tutti i suoi enigmi.Ciao. Bacio.:-)
...e non meravigliarti del Tempo sulla blogsfera perchè in questa dimensione è relativo, nel modo più assoluto..:-)
Caverna Cosmica, uhm...
potremmo attraversare insieme la Porta degli Uomini ed eventualmente uscire, illuminati!, dalla Porta degli Dei...
ma, dammi tempo: non ho ancora deciso il giorno della mia rinascita definitiva...:-)
tutto sommato non trovo differenze abissali tra Schopenhauer, Platone e Guénon...
(no, non trattenerti oltre: dai pure sfogo a un'eventuale irrefrenabile risata omerica)
casti baci a profusione...:-)
mara, capricorno (giù il primo velo, sic!)
Ciao Leone, ma dove sei finito?
Ma daiiii, ogni tanto fatti vedere.
Nel frattempo, mentre aspetto, ti mando un abbraccione
Bruna
Grazie cara Diana Bruna! Casini variamente assortiti assillano la mia triste vita, ultimamente. E poi sono più su FB nei momenti liberi. Ma a blogger resto fedele perchè è il meglio e tornerò
! :-) Baci
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