Le due necessità
""La tendenza propria della meccanica occidentale è quella di una "presa spirituale di possesso a mezzo della misura"; tale meccanica è dunque costretta a cercare l'essenza dei fenomeni in un sistema di elementi costanti e completamente misurabili, il più importante dei quali è designato dalla parola "movimento". [...] Ogni esperienza scientifica, oltre a tutto ciò che può essere, è altresì testimonianza di dati modi di rappresentazione simbolica. Ogni legge formulata con parole è un ordinamento animato, vivificato, compenetrato dal contenuto più intimo di una Civiltà. Se si vuol parlare di necessità, questa essendo l'esigenza di ogni ricerca esatta, bisogna che ci si renda conto che vi è una doppia specie di necessità: una necessità immanente nello psichico e nel vivente, perchè è destino che una particolare ricerca sia intrapresa o no, quando e dove sia intrapresa; e una necessità nel dominio del "conosciuto", chiamata da noi euro-occidentali, causalità. Se i numeri puri di una formula fisica rappresentano una necessità causale, l'esistenza, la genesi e la durata di una teoria costituiscono un "destino".""
O. Spengler, "Il Tramonto dell'Occidente"
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