FRAMMENTI DI UN SOGNO 17/05/2010
Seduto a un tavolo. Di un capannone.
Con altri tre.
Poi fuori. Solo, a camminare
tra campi neri desolazione
e un cielo ocra crepuscolare
sopra di me
...
La città russa la piazza ventosa
giovani coppie della stessa età.
Passare guardingo radente un muro
cercare qualcosa scappare.
Chissà.
La luce gialla come mimosa
davanti il passato
dietro il futuro.
...
La pioggia che lucida il lastricato
si è fatta notte nella città.
Oltre una soglia la rampa scoscesa
sopra uno stretto camminatoio
di roccia lucida e scivolosa
un passo ancora...
la gamba sospesa
nel vuoto improvviso
di una discesa
e un paio di immensi baffoni più giù.
Il ballatoio di lucido marmo
contorno del cappello a visiera
di Josìp Vissariònovic Stalin
nel gigantesco bassorilievo
di pietra
...
Un uomo in divisa deciso
che passa di fianco
verso quell'apertura
col bavero alzato sul viso
si appende a una sbarra di ferro
la spinge in avanti guadagna l'uscita.
Oscillo la leva
ma lei torna indietro
una volta due volte tre volte.
Non c'è verso
di invertire quel moto.
La presa che allenta le dita
e sotto la statua di Stalin
lontana lontana.
La osservo
appeso nel vuoto.
Leone
15 commenti:
Bentornato Leone, e con un sogno inquietante che tiha portato dentro un mausoleo stalianiano in una città russa dove le regle temporali e fisiche sono alterate.
Uuuuhhhmmmmm molto particolare miao
Carissima Fel,mi ero un pò allontanato dal blog anche per mancanza di idee.Era tanto che non facevo un sogno così strano,l'unica interpretazione che posso darne è che leggo molta Storia mentre l'appendermi a una sbarra fa parte di una lunga fisioterapia che ancora faccio dopo che mi sono "frantumato" il gomito per una caduta in bicicletta.Il resto invece credo faccia parte dell'inconscio più profondo sul quale tendo a stendere un pietoso velo di rimozione...Sempre il grande Kraus diceva in uno strepitoso aforisma:"Non mi occupo volentieri delle mie faccende private"..:-)Baci!
I sogni, molto spesso, sono indecifrabili e "sconnessi".
L'attività onirica rappresenta il nostro Es, almeno così ci dicono gli studi, poi chissà...:)
Anche se non ci ho capito molto,sei stato bravo a descrivere in versi i frammenti di un sogno un pò fuori dal comune.
Ciao! Baci!
E' un sogno da personaggio hitchcockiano,spero non sia un segnale di incipiente psicopatologia...Nel caso farai come Ingrid Bergman di "Io ti salverò",Miriam?:-))DD.Baci!
Un sueño de imaginar cómo la vida ha sido suspendida.
No entiendo muy bien el italiano, pero debe haber sido emozionante.Hola
Mi attrezzo subito se tu sei un "John Ballantine" (Gregory Peck),non ti farò mai vedere la neve e ne le righe...:DDDDDD
... e neanche la "sbarra":)))
Ti andrebbe?:DDD
Muchas gracias,Lucita...por mi esto poema es mucho mas dificil de explicar y traducir que la otra de anaconda:-)Baci!
Mmmmhhh,il fatto è che non sono G.Peck, purtroppo e comunque direi che quelle cose di Ballantyne a me non dispiacciono, Miriam...:-))DD..Baci!
Anche io mi unisco al bentornato! I sogni racchiudono sempre un significato, un messaggio dall'inconscio. E difficile decifrarli, anche se molto affascinante!
Ciaoooooo Leone,
bentornato
era tanto che non ti si vedeva...
e arrivi con un sogno
e proprio perchè è un sogno...si puo' dire molto strano....
Non è facile comprendere ciò che ci fa "navigare" nel nostro inconscio quando chiudiamo gli occhi....ma c'è sempre in fondo a quel "lago" un qualcosa che riaffiora...
Ciaoooooooo
baciotti
Bruna
Grazie my fair Lady Vic, dalle verdi terre di Scozia...:-)
Ciaooooo,Bruna,ricambio i baci!!
Ciao Leo, bentornatooooooooooooo!
Ti auguro sogni più "in"!
Grazie Stella,in questo periodo va così, mentre lavoro, sogno e di notte ho gli incubi...:-DDD
ciao Leone, ho visto il tuo commento.... mi ha fatto molto piacere. mi sono spostata, la piattaforma splinder è troppo rigida.... se vuoi seguirmi adesso sai dove trovarmi.... ciao un abbraccio
Buba
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