domenica 20 giugno 2010


A JACK LONDON

Nel gelo del grande Nord
Era la legge della sopravvivenza.
Tra cacciatori e cercatori d'oro.
Leggeva il libro  la maestra
Si ascoltava come fossimo tra loro.
Storie di cani con l'intelligenza
Zanna Bianca e Buck.
Nella foresta.
La sfida dell'uomo alla Natura
Storie  di vita di morte
Di amicizia di paura. 
Come quel vecchio vicino al fuoco
Col fucile
E il cerchio dei lupi intorno
Senza più voglia di muovere le dita
Per ravvivare la fiamma
Che si spegne a poco a poco
E lui chiudendo gli occhi...
"Venite a prendere il mio corpo
A me non serve più.
Viva la vita"

Leone

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Lo ammetto Leo non ho letto niente di London però da come lo descrivi devono essere racconti che ti hanno avvinto.Mi piacciono le tue poesie, sono originali e ben scritte (quando c'è di mezzo una lei però sono il massimo!).Baci.....R

Raticulina ha detto...

Baci, Leo.
Yo también he soñado con esos perros, con esas aventuras en el gran silencio blanco, con esa muerte (dicen que es dulce) gracias a London y su Colmillo Blanco.

leone ha detto...

Grazie R,cercherò di farmi venire l'ispirazione per qualcosa di "amoroso"...ma ne ho fatte tante.Baci!

Lucita Gomez ha detto...

Hola Leo.
La poesía se lee en los libros de London mejor, para entender así que he traducido en mi idioma.
Felicitaciones. Saludos

leone ha detto...

Grazie Rat.Mi piace London perchè ha amato la libertà, la natura e l'umanità...con tutto il buono e tutto il cattivo....restando giusto, senza essere mai moralista.Baci!

leone ha detto...

Ciao, Lucita.Ho capito bene, hai tradotto la poesia in spagnolo?Se è così, grazie.Mandami l'indirizzo del tuo blog.Baci!

Pupottina ha detto...

ciao Leone
è sempre un piacere vederti...
non lo so se faccio post a ritmo industriale ... forse sì sono un tantino logorroica... eeheheheh ... no, affetta da grafomania.... questo sì...
come te, leggo molto, ma di London solo alcune parti sui testi scolastici ed effettivamente è passato un po' di tempo, ma le reminescenze di certe atmosfere ci sono nei tuoi versi...
buon mercoledì

leone ha detto...

E io, rileggendo quei racconti,ho riassaporato il gusto di un ricordo ma anche la passione dello scrittore per quella vita, per la natura,per la vita in generale.Si capisce che amava l'umanità.. aveva un cuore romantico.Baci,Pup.

Mary ha detto...

Mi piace molto questa poesia, mi rimanda alla mia adolescenza. Zanna bianca mi fu regalato per la prima comunione, ma l'ho lessi alcuni anni più tardi. Amo London anche per il suo pensiero molto vicino al mio. Interessante è anche il romanzo La valle della luna.
Di questi versi, bellissimi,dal sapore antico, un pò come le cose perdute ma che continuano a vivere nella memoria, mi piace moltissimo la chiusa. Una emozione, forse "spenta" ma è bastata la scintilla per ridarle di nuovo vita:DDD
Ciao Leone, complimenti!
Smack!!!!

leone ha detto...

Mi piacciono i suoi libri e racconti perchè autentici e anche lui che ha fatto lavori di ogni genere e poi scriveva, lontano dai circoli letterari e dalle accademie, in un Paese che non regala niente a nessuno.Baci,Miriam!

Vittoria A. ha detto...

Ciao Leone, questa poesia mi e' piaciuta tantissimo!!! Davvero tantissimo! Mi hai riportato tanti ricordi! :D

Anonimo ha detto...

London un grande scrittore, troppo sottovalutato. Si dovrebbe farlo leggere di più ai ragazzi ed anche gli adulti potrebbero imparare tanto.
Bella poesia molto vera in relazione ai libri di questo scrittore.
(Un navigatore del web alla ricerca di novità)

leone ha detto...

Grazie, cara Vic.Proprio ora, di ritorno da una vacanza, mi leggo qualche altro racconto del grande Nord, anche per contrasto psicologico all'orrendo caldo africano che c'è qui....Baci

leone ha detto...

Grazie caro anonimo.Si, è uno scrittore sottovalutato anche se, leggendo qui e là si scopre che, ad es., Hemingway deve tantissimo a London nello stile.A me, oltre a ciò che ho già detto di lui, piace la sua capacità di osservare gli animali(i cani)e descriverne i comportamenti e i "sentimenti" come nessun altro.