martedì 22 settembre 2009


Prefazione a un libro mai pubblicato...

 Aforisma, parola di origine greca, significa all'incirca “definizione”.Appartiene allo stesso genere linguistico del motto, della massima,dell'adagio, del proverbio.Questi ultimi, a rigor di logica, non possono neppure essere considerati insiemi distinti se, ad es., un proverbio può essere un motto o contenere una massima ecc..Forse l'unica differenza è che i proverbi hanno una genesi popolare, orale, precedente qualsiasi forma letteraria, anche se, in seguito, possono diventarlo (come il libro della Bibbia), mentre gli aforismi sono un prodotto elitario di civiltà progredite e acculturate ( la greca-occidentale su tutte).Insomma, l'aforisma è il frutto di una mente erudita, che "ha letto", mentre il proverbio di una che ha osservato, udito, intuito, potendo ignorare finanche la scrittura. Il risultato può essere in entrambi i casi brillantissimo anche se il proverbio ha una maggiore linearità concettuale e una migliore sintesi stilistica, frutto di una intelligenza nitida, non ancora offuscata dai dubbi e dalle perplessità generate dallo studio e dai libri. Ora, dato che la natura umana è si sfaccettata ma non infinitamente e tutto quello che si poteva dire in forma di proverbio è stato detto, restano gli aforismi, che il continuo mutare delle regole e dei costumi umani rendono,per fortuna, un genere inestinguibile. E il genere ha avuto interpreti eccelsi benchè siano rare, opere pure in tale forma (Nietzsche su tutti), considerata la difficoltà di riempire un contenitore con cose tanto piccole. Ma ogni scrittore o scienziato non si è lasciato sfuggire l'occasione di scriverne quando scoccava la scintilla. Anzi, quelli più riusciti, hanno caratterizzato autori insigni anche più delle opere che hanno dato loro la fama o dato fama a chi non l'avrebbe altrimenti raggiunta. Un aforisma riuscito è un lampo di intelligenza, un condensato di saggezza e leggerezza, nella massima brevità sintattica. Perle come "Solo i superficiali non giudicano dalle apparenze"(Wilde), "Tutto si è perfezionato da Omero in poi, tranne la poesia"(Leopardi), "Non mi immischio volentieri nelle mie faccende private"(Kraus), "Infelice nel mondo il feticista che desidera solo la scarpa di una donna e deve accontentarsi di una donna intera (Kraus)" realizzano il fine di affermare significati vasti e profondi in una forma stilistica concisa e di ineguagliabile effetto. Insomma, l'essenza dell'intelligenza. Ma più modestamente è anche, per chi abbia delle intuizioni o poco altro, l'unico modo per concretizzarle rapidamente in forma intelligibile, dato che incapacità o pigrizia non gli permettono sviluppi più profondi e sistematici.O anche la convinzione che un brodo è meglio ristretto che allungato. E', forse, il mio caso e il "forse" si riferisce all'assunto non provato che ciò che scrivo abbia un qualche limitatissimo pregio. Anzi, mi scuso col lettore se le note precedenti hanno potuto far sorgere il dubbio che volessi accostare le mie cose all'opera di Quelli. Mi unisco tuttalpiù a quanti, nel cambiamento del linguaggio avvenuto negli ultimi decenni, usano il mezzo scritto in forma di calembour, di paradosso, di semplice battuta di spirito, per descrivere i fatti della vita, sapendo che l'aforisma è sempre una mezza verità, un punto di vista o, tuttalpiù, il punto di partenza di una riflessione più vasta. Qualche volta situato molto in alto a contemplare il paesaggio sottostante... 



2 commenti:

Mary ha detto...

Ciao Leo!
Tutto ok?
Ottimo post sui proverbi e gli aforismi.
Entrambi generi di mio gradimento.
I proverbi sono più immediati, gli aforismi,invece,come hai sottolineato facendo parte di una "categoria" più erudita sono più raffinati per cui di minore immediatezza.
Ho molto apprezzato questo passaggio " gli aforismi sono un prodotto elitario di civiltà progredite e acculturate ( la greca-occidentale su tutte)"
Indovini perchè?
Ciao Leo!
P.S. E la foto... lo scanner è ancora problematico? :))

leone ha detto...

Ciaaaoooo Miriam...sono contento che scrivi qualcosa...sei solo tu!La foto l'ho messa, era del '90 a NYC, per capodanno, a -10 gradi ma poi l'ho tolta,avevo un cappuccio e la faccia inespressiva, da c...,vedrò di metterne un'altra..bye