"Voy a dormir"
Dientes de flores, cofia de rocío,
manos de hierbas, tú, nodriza fina,
tenme prestas las sábanas terrosas
y el edredón de musgos escardados.
Voy a dormir, nodriza mía, acuéstame.
Ponme una lámpara a la cabecera;
una constelación; la que te guste;
todas son buenas, bájala un poquito.
Déjame sola: oyes romper los brotes...
te acuna un pie celeste desde arribay
un pájaro te traza unos compases.
para que olvides...Gracias. Ah, un encargo:
si él llama nuevamente por teléfonole
dices que no insista, que he salido
di Alfonsina Storni
"Vado a dormire"
[Denti di fiori, cuffia di rugiada,
tienimi pronte le lenzuola terrose
tienimi pronte le lenzuola terrose
e la coperta di muschio cardato.
Vado a dormire, mia nutrice, mettimi giù.
Mettimi una luce al capo del letto
una costellazione; quella che ti piace;
tutte van bene; abbassala un pochino.
Lasciami sola: ascolta erompere i germogli...
mani di erba, tu, dolce balia,
un piede celeste ti culla dall'alto
e un passero ti traccia un percorso
perché dimentichi... Grazie. Ah, un incarico
se lui chiama di nuovo per telefono
digli che non insista, che sono uscita...]