sabato 14 novembre 2009



IL VELO DI MAYA

Capita certe notti, mentre dormi
ma forse pare solo di dormire
che la tua mente arrivi a percepire
il senso più profondo delle cose.
Come se improvvisamente
tutto si disvelasse chiaramente.
E vita, morte,  infinità del tempo
 in un attimo scoprissero il mistero.
 Uno sgomento cupo  interrotto dal risveglio.
E per un pò non sai che cosa è vero,
se  ciò che con i sensi appaia
o quel ricordo, che non puoi spiegare meglio.
Forse  uno sguardo, oltre il velo di Maya.

  Leone

23 commenti:

Gianna ha detto...

Stupenda Leo, complimenti!

leone ha detto...

Grazie Stella.Spero che quelle sensazioni che ho provato a descrivere ce le abbia anche qualcun altro/a, altrimenti potrei pensare di essere proprio messo male...Baci!

Gianna ha detto...

Leo, sempre preso ehhhhhh?

Mary ha detto...

Schopenauer ha fatto del velo di Maya il baricentro della sua filosofia assorbendone la sottostante visione della vita, fatta di dolore, tuttavia non ha recepito l’aspetto più profondo che è quello della necessità del velo proprio per coprire
questa realtà...proprio per questo la dea Maya, dopo la creazione della terra, la ricoprì di un velo,per impedire agli uomini
di conoscere la vera natura della realtà.(Che "avara" ...Maya...:DDD... ma chissà, avrà avuto le sue buone ragioni:)))

In questi versi noto invece che vuoi andare oltre, al di là del "velo"...e cerchi nel dormiveglia di carpire la realtà, la sua vera essenza ...
Il susseguirsi dei versi è molto suggestivo, lascia che le emozioni interiori smuovano il senso per cui esse nascono ...quindi la poesia denota profondità... e mette in circolo sensazioni suggestive e .. forse anche nostalgiche (il ricordo).
Tuttavia credo sia impossibile o difficilissimo andare a guardare realmente oltre "il velo di Maya"
Almeno è quello che i versi, leggendoli, mi rivelano.
Cmq è un bel componimento!!
Complimenti ... diventi sempre più bravo :)))
Un bacio!

leone ha detto...

Stella,...preso? Sono un pò duro di comprendonio,ma non riesco a capire questa volta il "senso" delle tue criptiche parole.Non è che che hai messo un velo di Maya anche tu?:-)))Baci!

leone ha detto...

Miriam,grazie dei complimenti!Devo dire che da un pò di tempo mi prende più la poesia che il lavoro...Se tu quella volta a giugno,nell'arena "sanguinosa" di quel forum politico (frequentato solo perchè convalescente,dopo l'incidente), non mi avessi invitato nel tuo blog poetico,io non avrei mai saputo dell'esistenza di questo "universo parallelo".Quindi,in qualche modo,quel tuo invito,secondo le filosofie orientali,ha agito come un potente "kharma",cambiando il fluire degli eventi..."Maya" è il concetto centrale delle principali filosofie orientali e significa "illusione".Nel mio vecchio post dal titolo Realtà e Illusione, di settembre,ne parlo.E Shopenhauer ha avuto il merito di aver riportato il grande pensiero orientale in Europa agli inizi del '800.Bacio!

Mary ha detto...

Bhe... che dirti?
Sono felice che almeno le baruffe politiche siano, in un certo qual modo, servite a farti conoscere quest'universo bellissimo che inonda l'animo di emozioni...
Allora a giugno, non so neanche io il perchè ti feci quell'invito.
Di solito non invito mai nessuno della mia parte avversa a visitare i miei spazi.
Con te mi sono comportata diversamente, a prescindere dalle idee.

Forse era destino che fossi io a traghettarti in questo bel mondo e, di conseguenza a liberare il tuo latente mondo poetico, il quale è stupendamente meraviglioso ... come in tutti i blog poetici che frequento...:)))
Un bacio!!!

Gianna ha detto...

Ancora c'è qualche mail che attendi fiducioso, ma che non arriva?

leone ha detto...

Stella,ora capisco...(ma tu sai "suonare" gli uomini come pifferi!:-)))...)...No,sono preso dalle poesie e dalla lettura quando torno dal lavoro, nel quale uso una specie di pilota automatico in questo periodo.Cmq, scrivere poesie, cioè liberare emozioni che altri possono vedere (lo faccio da tre mesi...),non so agli altri,ma a me fa un effetto di camminare un metro sopra la terra quando sono in mezzo alle persone reali... soprattutto con "l'altra parte del cielo"(e non sono mai stato particolarmente imbranato,nel campo),percepisco di trasmettere sensazioni positive come mai mi era accaduto prima...Non facendo cure ormonali, nè mangiando cose afrodisiache,nè avendo vinto al superenalotto,devo dedurre che sia la poesia nel blog...:-))))Bisognerà dirlo anche agli psicologi onniscienti.Baci,Stellina!!

Gianna ha detto...

Leo a questo punto scopri il tuo viso : togli cappuccio e sciarpa!
Baci

Anonimo ha detto...

Scoprire cosa si nasconde sotto il velo di maya che poi tutti abbiamo è il sogno di tutti.
a te è successo di esserci andato vicino. Una bella poesia.
Maria Lucia.

Vittoria A. ha detto...

Bellissima davvero! Mi hai trasmesso le tue sensazioni!

Gianna ha detto...

Leo leggi questo post:

http://www.blogger.com/post-edit.g?blogID=6463565036209778514&postID=6872753419705421476

leone ha detto...

Cara Stella non funziona il tuo link.Ciao!

leone ha detto...

Grazie Maria Lucia.Il velo di Maya è un "mito" filosofico-religioso antico e suggestivo che origina da una mentalità profondamente spirituale e filosofica, ma in un senso non meramente speculativo come in occidente ma astratto,puro,contemplativo.Ciao!

leone ha detto...

Grazie Vittoria!E' gratificante quello che mi hai detto, perchè quelle sensazioni,che credo abbiano anche altri,sono difficili da rendere a parole.Un bacio!

Pupottina ha detto...

a volte anche uno sguardo è sufficiente a comunicare, a trasmettere qualcosa ...

leone ha detto...

Grazie Pupotta!Fortunatamente quello sguardo mentre "dormi" dura un attimo, poi c'è l'immediato risveglio...forse perchè,non essendo uno "yogi", anche il mio subconscio si rifiuta di perdersi in quell'abisso.Ciao.

Gianna ha detto...

Ok, vai al post "Il santino" 19 ottobre 2008, etichette: me

Giuliana Guzzon ha detto...

Nel dormiveglia si percorre una strada sconosciuta forse dimenticata e forse vissuta, lo sdoppiamento di un io che assume connotati diversi in due mondi paralleli e disuguali dove spesso le nostre sensazioni vorrebbero scegliere di rimanere od andare, ma dove sarà la verità? Il reale? Forse oltre il tuo velo?
Bacio
Giulia

leone ha detto...

Molto profondo quello che hai scritto,Giulia.Per le filosofie orientali,il velo di Maya è rappresentato dai nostri sensi, che non ci permettono di scoprire la autentica "verità".Anche tu nel dormiveglia (pensa,era il titolo che,inizialmente, volevo dare alla mia poesia),hai queste sensazioni ( per niente piacevoli,per quel che mi riguarda)?

Giuliana Guzzon ha detto...

Sì leone, mi accade spesso e ogni volta mi sforzo per rimanere attaccata alle sensazioni, un rifiuto al risveglio, la volontà di rimanere al di là o portare tutto al di qua!
Strana coincidenza la definizione "dormiveglia" percezione?
Notte
Giulia

Pupottina ha detto...

scusa, ma non ho capito cosa volevi dire nella parte finale del tuo commento sulle qualità ....
TDF sta per Tipa Da Feste. è un po' così: scatenata, piena di voglia di divertirsi, ma anche di innamorarsi della persona giusta che però dovrebbe condividere questo suo sentirsi sempre giovane e senza grossi grattacapi...
buon weekend ^___________^